“Il controllo governativo nei confronti di ogni forma di libera espressione, tanto più in ambito culturale, è un atto politico ripugnante che riporta alla mente i peggiori regimi totalitari del secolo scorso”.
Così Carlo Fontana e Filippo Fonsatti – rispettivamente presidenti di AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e FEDERVIVO, che in seno alla prima rappresenta in modo unitario il sistema dello spettacolo dal vivo – commentano l’approvazione da parte del parlamento ungherese di una controversa legge che aumenta il controllo del governo sui teatri, e che pone le basi per una guida strategica, da parte di esso, sui settori culturali, sia nella gestione che nel finanziamento.
“Questa norma – spiegano –, oltre che rappresentare una gravissima forma di ingerenza politica nei confronti del settore della cultura, deve suonare come un campanello d’allarme per tutta l’Europa”.
“AGIS e FEDERVIVO – concludono – esprimono la massima solidarietà agli artisti e agli operatori culturali nonché a tutti i deputati del parlamento ungherese che hanno protestato, con il loro voto contrario, nei confronti di una legge che rischia di ledere i principi fondamentali della libertà”.
Fonte: Comunicato Stampa 12/12/19 Presidenza Nazionale Agis